Estasi urbane, documentation of urban performance, vertical video HD, 4' loop (2010) / photo c-print variable dimension
Estasi urbane mostra un viaggio nella città attraverso la ripresa di dieci telecamere di sorveglianza applicate ad altrettante superfici murarie, che assistono allo svolgersi di una danza aerea sotto i loro occhi. Di fronte a tale meccanismo di controllo un nastro rosso scrive nell’aria traiettorie calligrafiche, volute e arabeschi liberi e fluttuanti. Il video sintetizza concettualmente il contrasto costitutivo fra costrizione e libertà, fra razionalità ed immaginazione, fra contegno ed estasi, fra stasi e leggerezza, fra controllo della forma architettonica urbana e sociale e la volatilità di un gesto di danza inafferrabile. La performance documenta l’omologazione disciplinare a cui la città contemporanea è sottoposta attraverso la bio-sorveglianza.
Estasi urbane (Urban ecstasies) follows a trip through the city as shot by ten surveillance cameras attached to as many wall surfaces, observing the aerial dance that unfolds under their eyes. In the face of such a control mechanism, a red tape writes calligraphy lines - spirals and free, floating arabesques across the air. The video is a conceptual overview of the constitutive contrast between restriction and freedom, rationality and imagination, control and ecstasy, stagnation and lightness, the control of urban and social architectural forms and the volatility of an unseizable dance movement. Artist’s performance focuses about the disciplinarian homologation, to which contemporary cities are subjected as a result of bio-surveillance.