Fleurs à porter, video HD 2'50'' loop (2011)
Fleurs à porter indaga con ironia la tematica ecologica in relazione ai non luoghi urbani. Ritagli di tessuti a fiori sempre diversi sono rappresentazione di un’antologia botanica che documenta piccole oasi portatili come ecosistemi di natura possibile in città. Mise en scène biologiche propongono con sottigliezza i meccanismi ideologici di un ambientalismo di tendenza nelle città, che si manifesta attraverso il salutismo estremo e uno stile di vita dogmatico. I fiori sono smaccatamente appariscenti e connotati da un’iconografia pop, assumendo la forma di membrane che si aggirano per le strade della città, mentre un cinguettio ripetuto ed artificioso rimanda a una natura contraffatta e anacronisticamente assunta come punto di ritorno ad una vita in armonia con l’ambiente.
Fleurs à porter ironically explores the theme of ecology in relation to urban non-places. Scraps of different flowery fabrics represent a botanical anthology, which documents small portable aoses, as it were, ecosystems of a possible urban nature. These biologic mises en scène subtly suggest the ideological mechanism of the new urban environmentalist trend that expresses itself in a radical cult of health and a strictly regulate lifestyle. The flowers are excessively showy and recall the Pop iconography, taking the shape of membranes that roam the city streets while repeated, artificial chirping evokes a fake nature, anachronistically taken as the destination of a return to life in harmony with the environment.