Woodism prende spunto da una ricerca sui materiali dell’architettura. Frammenti di essenze legno su carta patinata estratte dal contesto specializzato dell’interior design e dell’architettura contemporanea divengono nuovi repertori costruttivi che equivocano con l’eidotipia e la tarsia. Gli edifici, gli oggetti di design o le superfici lignee fotografati sono materia da riplasmare, fra ritaglio e composizione, residuo e avanzo, fra volontà di forma e lo scarto imprevedibile dell’intervento manuale. Ne derivano pattern non seriali che alludono sia a macroscopie di nuovi habitat che a colonie di forme naturali, che nell’installazione si giustappongono fra loro per creare un lacerto di boiserie in dialogo con lo spazio.

Woodism is inspired by research about architecture’s materials. Fragments of a variety of wood on glossy paper extracted from interior design and architecture specializing context become new constructive repertoire. The work combines cut out building photos, design objects or wooden printed surfaces reshaping through unpredictable manual intervention different compositions. The marquetry detail suggest an abstract mock-up, new macro habitat or colonies of natural forms. The collage panels juxtaposed in the installation space create a fragment of not serial patterns boiserie.