Toboga documenta un intervento installativo nello spazio suburbano. La rampa di una scala senza fine, ovvero senza meta né scopo di esistere, giace isolata nell’hinterland urbano quale reperto di una passata funzionalità infrastrutturale. La suggestione di un pattern di frutta restituisce identità vitale, trasformando l’abbandono fisico in abbandono immaginativo. Il non luogo con la sua inerte precarietà intravvede la potenzialità del riuso nella forma architettonica, mediante una riqualificazione temporanea. Dalla solitudine all’idea infantile di un’oasi ludica, allusione alla spensieratezza della gioia di vivere, il paesaggio liminare della città si scopre spazio di possibilità e di esplorazione.

Toboga presents an installation in suburban space. A flight of stairs endless, without destination and sense, is isolated in urban hinterland, as a relic of function past and infrastructural. The fruit-pattern’s suggestion gives back an alive identity, transforming the physical abandonment in imagination’s abandonment. Non place with its precariousness discloses architectural reuse’s potentialities through a temporary requalification. From wilderness to recreational idea as allusion to happiness of existence, the suburban landscape is space of possibility and exploration.